"Non c’è una letteratura per i bambini: c’è la letteratura"

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François Ruy-Vidal

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Trieste è un centro importante per l’editoria per ragazzi fin dal 1849, quando il Lloyd Austriaco, colosso delle assicurazioni, decise di aprire una Sezione Artistico Letteraria e una tipografia che pubblicasse anche libri per ragazzi. Nel 1922 da questa esperienza nacque la Editoriale Libraria che si specializzò nella produzione di splendidi albi liberty e biedermeier, della collana le Stelline e del giornalino per bambini Mastro Remo. Negli anni ’70 il testimone è raccolto da Edizioni ELEinaudi Ragazzi, Emme Edizioni, assieme a Editoriale Scienza. Uno dei primi albi illustrati a essere pubblicato dal gruppo è Pollicino, del grande innovatore François Ruy-Vidal che sosteneva: “Non c’è una letteratura per i bambini: c’è la letteratura; non ci sono i colori per i bambini: ci sono i colori; non c’è una grafica per i bambini: c’è la grafica, che è il linguaggio internazionale delle immagini”. Un pensiero che ha guidato l’azione del gruppo fino a ora e che forse, nel suo richiamo alla qualità della produzione è in parte responsabile della grande cura che, a Trieste, si ha per questo tipo di letteratura, conservata da importanti archivi pubblici e privati.
Tale tradizione si lega alle molte azioni che, negli ultimi anni, la città ha saputo mettere in campo per promuovere in ogni modo la lettura nei giovani: la messa in rete della biblioteche scolastiche, i gruppi di lettura, i giochi a quiz, le attività di “Lettori in fiore” che coinvolgono centinaia di bambini e ragazzi ecc. In città, inoltre, hanno la loro sede nazionale il progetto “Nati per leggere” presso il Centro per la salute del bambino e altri progetti volti a combattere la povertà educativa.

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