La letteratura che cura

[vc_row row_height_percent=”0″ override_padding=”yes” h_padding=”0″ top_padding=”2″ bottom_padding=”2″ overlay_alpha=”50″ gutter_size=”3″ column_width_percent=”100″ shift_y=”0″ z_index=”0″ shape_dividers=””][vc_column column_width_percent=”100″ align_horizontal=”align_center” overlay_alpha=”50″ gutter_size=”3″ medium_width=”0″ mobile_width=”0″ shift_x=”0″ shift_y=”0″ shift_y_down=”0″ z_index=”0″ width=”1/1″][vc_single_image media=”1624″ media_width_percent=”70″ alignment=”center”][/vc_column][/vc_row][vc_row row_height_percent=”0″ overlay_alpha=”50″ gutter_size=”3″ column_width_percent=”100″ shift_y=”0″ z_index=”0″ shape_dividers=””][vc_column column_width_percent=”80″ overlay_alpha=”50″ gutter_size=”3″ medium_width=”0″ mobile_width=”0″ shift_x=”0″ shift_y=”0″ shift_y_down=”0″ z_index=”0″][vc_column_text]A Trieste è successo qualcosa di fondamentale per la salute, per il sociale, per la cultura. Dopo le prime esperienze di Gorizia è qui che nei primi anni ‘70 Franco Basaglia ha messo in pratica la “sua” rivoluzione, divenuta la base della Legge 180, che ha disposto la chiusura dei manicomi e che ha restituito dignità di persona al paziente psichiatrico. Trieste è diventata così una best practice nazionale e internazionale, e quest’esperienza continua a richiamare ogni anno studiosi e operatori da tutto il mondo. Un patrimonio di conoscenze e di sensibilità che naturalmente ha prodotto anche una ricca letteratura, a cominciare dai titoli firmati dallo stesso Basaglia, come l’”Istituzione negata” (1968).

Ne approfittiamo per segnalarvi la collana 180 delle edizioni Alphabeta diretta da Giuseppe Dell’Acqua, che con Basaglia collaborò, e in particolare il volume “La città che cura” a cura di Giovanna Gallio e di Maria Grazia Cogliati Dezza. Questo libro ha ispirato il documentario, con lo stesso titolo, diretto da Erika Rossi. “L’accesso alla salute – spiega la regista nella sinossi del film – non è uguale per tutti: le condizioni di vita influenzano la reale possibilità che una persona ha di curarsi e guarire.”

Nei quartieri alla periferia di Trieste sono state create le Microaree, un modello di salute innovativo, nato dall’intesa tra Azienda Sanitaria Locale, Comune di Trieste e ATER-Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale di Trieste. Il progetto delle Microaree ripensa la “cura” fuori dagli standard istituzionali, riportando l’attenzione sulla vita delle persone, senza vederle solo attraverso la lente della malattia. È un progetto che non poteva nascere se non a Trieste proprio grazie all’esperienza della psichiatria basagliana. Del progetto fa parte anche la rete delle Biblioteche Diffuse del Comune di Trieste, divenute un punto di riferimento sicuro e accogliente per ogni tipo di lettore. Una delle biblioteche diffuse più solide e attive è quella del rione di Ponziana, proprio dove è ambientato il bel film di Erika Rossi.

Scopritelo nel trailer.[/vc_column_text][vc_button button_color=”accent” size=”btn-sm” radius=”btn-square” outline=”yes” border_width=”0″ link=”url:https%3A%2F%2Fvimeo.com%2F219664857||target:%20_blank|”]Video[/vc_button][/vc_column][/vc_row]