Una fiaba, tante lingue

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La novella vale per quel che su di essa tesse e ritesse ogni volta chi la racconta, per quel tanto di nuovo che ci s’aggiunge passando di bocca in bocca scrisse Italo Calvino.
Ma la fiaba è anche un genere che si rinnova di continuo, capace di raccontare nuovi significati a seconda dell’epoca e dell’età. E qual è una delle fiabe più antiche al mondo, di probabile origine indoeuropea? Ma senz’altro Cenerentola, la Cuzazenere della tradizione popolare triestina, la Pepelka in lingua slovena.

Giovedì 10 ottobre, alle 17.00 le diverse versioni della fiaba saranno lette nella Sezione Ragazzi della Biblioteca Nazionale Slovena in Via Filzi, per il piacere di grandi e bambini.
L’incontro è inserito nell’ambito delle manifestazioni organizzate a sostegno della candidatura di Trieste Città Creativa per la Letteratura UNESCO, che intende valorizzare le specificità culturali esistenti nella città. Uno dei progetti internazionali a sostegno della candidatura è dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi, col nome di LETS Wonder.
A Trieste, già dal 1842, sono state, e sono ancora, attive case editrici che hanno fatto la storia della letteratura dedicata in specifico al pubblico più giovane, pubblicando una buona parte della produzione editoriale nazionale, con risultati in alcuni casi di eccellenza. E allora, tutti ad ascoltare storie, belle storie, nelle lingue e nel dialetto a cui siamo abituati fin dalla nascita.

Immagine: “Cenerentola” di Miela Reina, pubblicato dalla casa editrice EL nel 1976[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]