Il prezioso e inedito manoscritto autografo del Canzoniere 1900-1920 è uno dei tesori della letteratura del Novecento conservati nella Biblioteca civica Attilio Hortis di Trieste.
L’edizione digitale consente di sfogliare e navigare per strati di scrittura questo documento cruciale per la ricostruzione della genesi del Canzoniere sabiano, di cui tramanda la prima versione in assoluto.
Obiettivo principale dell’edizione – caratterizzata da funzionalità avanzate di filologia digitale grazie a un’interfaccia dedicata alla filologia d’autore sviluppata all’interno del software EVT è far entrare studiosi e lettori direttamente nel laboratorio poetico sabiano, restituendo la complessità dell’incessante processo di riscrittura che caratterizza Saba poeta col consentire la visualizzazione della ricchezza e della stratificazione delle varianti d’autore.
Attraverso l’uso del digitale, un documento unico, sino ad oggi consultabile solo in biblioteca e di difficile lettura per non specialisti, viene reso accessibile al più ampio pubblico, che potrà conoscere la storia redazionale dei versi che esso conserva.
Consiste in un quadernetto di complessive 214 pagine che riporta 186 liriche suddivise in sezioni e sottosezioni. Si tratta di una copia predisposta da Saba per la stampa, come rivelano soprattutto le frequenti notazioni di carattere editoriale.
Nel manoscritto risultano evidenti cinque fasi correttorie in successione cronologica, contenenti interventi autoriali redatti ciascuno con una penna o matita differente. In particolare si nota l’uso di: inchiostro blu piombo per la stesura di molte liriche del testo base, una penna a inchiostro blu chiaro, una matita grigia, una matita copiativa, una penna blu oltremare, una matita viola, e infine una penna rossa utilizzata da Saba prevalentemente per fornire indicazioni tipografiche.
Alla mano sabiana sono riconducibili anche i numerosi cartigli e pecette adese alle pagine del quaderno. Le varianti d’autore interessano il 67,20% delle liriche e i cartigli il 31,27%.
Progetto Saba è stato ideato nel 2019 ed è coordinato – per gli aspetti organizzativi, la comunicazione e lo sviluppo della rete di collaborazioni – da Cristina Fenu, bibliotecaria presso Biblioteca civica Attilio Hortis di Trieste, attiva nell’ambito delle Digital Humanities applicate alla valorizzazione del patrimonio dei musei letterari triestini.
Consiste nel predisporre, codificare, pubblicare e rendere fruibile all’interno del Museo Saba la riproduzione digitale del Canzoniere manoscritto del 1919-1920 affiancata dalla trascrizione annotata delle poesie in esso contenute, comprese le numerose correzioni apportate dal poeta stesso in momenti successivi e con penne e matite diverse.
Il progetto dell’edizione genetica del manoscritto Canzoniere 1900-1920 si basa sugli studi condotti dalla filologa triestina Silvia Vodopivec.
La prima fase del progetto, conclusasi nel 2021, ha visto la realizzazione a più mani di un prototipo del testo annotato, potendo contare sulla collaborazione scientifica e fattiva di docenti, ricercatori e studiosi del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, partner istituzionale di Progetto Saba, dell’Università di Torino,Trieste, Bologna, Pisa e del Boston College (Massachusetts, USA).
La seconda fase del progetto è stata condotta nel corso del 2023 sotto la supervisione scientifica di Marina Buzzoni, Professoressa Ordinaria di Filologia e Linguistica Germanica, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, in collaborazione con Roberto Rosselli Del Turco, Professore Associato di Filologia e Linguistica Germanica, del Centro Interdipartimentale di Ricerca “Digital Scholarship for the Humanities” DISH dell’Università degli Studi di Torino. Grazie al contributo del Comune di Trieste e di Fondazioni Casali Trieste, ha portato alla
definizione del modello di codifica XML/TEI più appropriato ad un’edizione genetica, alla codifica di tutti i testi poetici della raccolta e, in parallelo, allo sviluppo di una vista dedicata alla filologia d’autore nel software EVT 3.
Progetto Saba continua: sempre in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari Venezia, l’edizione digitale verrà man mano corredata di indici per nomi di persona e luogo e resa, così, interamente navigabile. Inoltre, è stata inserita tra i deliverable PE5 CHANGES Spoke 9 – Linea di ricerca CREST Risorse Culturali per il turismo sostenibile, con l’obiettivo di integrare e rendere accessibili l’itinerario letterario dedicato ad Umberto Saba – una delle proposte di LETSwalk – con l’edizione digitale fruibile in Museo Saba.