Umberto Saba
Umberto Saba identifica totalmente la vita con la poesia. Nei suoi versi, l’idea che la letteratura sia un percorso di conoscenza e di rappresentazione di sé trova la più esemplare incarnazione. Il Canzoniere è lo specchio in cui Saba si scruta e si scopre. Un ritratto fatto di parole che il poeta realizza in vari momenti della vita, per fissarsi sulla carta: ogni lirica, un autoscatto e al contempo un incessante bisogno di aggiornare l’istantanea, aggiungendo o eliminando dettagli.
Scoperta la psicanalisi, Saba cambia l’obiettivo della sua sensibilissima fotocamera. Il ritratto muta ancora: dettagli prima secondari vengono posti in primo piano, altri sfumano nell’indistinto dello sfondo. Una poetica di puro rispecchiamento? Non proprio. La rappresentazione del sé sabiano è fatta di molti elementi: la sua città, la sua donna, i suoi affetti, le sue letture, il suo pensiero. Tutto entra nel quadro frammentato, mobilissimo e sonoro che ci è restituito dalla sua voce inconfondibile.

Bacheche
Cartoline
Cartolina postale manoscritta a Aldo Fortuna
Cartolina
Cartolina postale manoscritta col vecchio timbro della Libreria Antiquaria[Trieste, 19 luglio 1921] Caro Aldo. – A sett.[embre] riceverai il mio Canzoniere (un Bodoni per (...) APRI
«Se io fossi nominato governatore di Trieste»
Cartolina
Umberto Saba, Se io fossi nominato governatore di Trieste (Ci vorrebbe una sola legge severa: contro chi incita all’odio di razza), “Corriere della Sera”, (...) APRI
Saba e la Biblioteca civica di Trieste
Cartolina
Umberto Saba, Della biblioteca civica ovvero della gloria, Milano, Henry Beyle, 2013Il breve frammento – qui pubblicato in una piccola edizione per bibliofili – (...) APRI
«Un paio di guanti ben fatti»
Cartolina
Anita Pittoni, cartamodello, 1946 ca.Nell’inverno del 1946 Anita Pittoni disegna e realizza a maglia un paio di guanti di lana, colorati di rosso e (...) APRI
“Voi lo sapete, amici, ed io lo so.
Anche i versi somigliano alle bolle
di sapone; una sale e un’altra no.”
Credevo sia dolce sognare.
Ma il sogno è uno specchio, che intero
mi rende, che sa smascherare
l’intimo vero.
Umberto Saba, Il sogno