“Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro” di Hisham Matar

Lunedì 14 aprile, ore 18:00

Il gruppo di lettura In prima persona per il secondo appuntamento di aprile ha scelto di leggere “Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro” di Hisham Matar .

L’incontro di discussione si terra nello Spazio Forum LETS (Piazza Hortis 4 Trieste) lunedì 14 aprile 2025 alle 18.

L’incontro è aperto a tutti, anche a chi non ha letto il libro e a chi vuole solo ascoltare.

Per partecipare basta venire in Spazio Forum LETS.

Le biblioteche del Comune di Trieste mettono a disposizione per il prestito alcune copie del libro presso l’Emeroteca Tomizza (Piazza Hortis 4, aperta tutti i giorni feriali dalle 9 alle 20, la domenica dalle 10 alle 19). Altre copie sono disponibili nella piattaforma per il prestito digitale MLOL

Il ritorno. Padri, figli e la terra fra di loro” è un libro di memorie in cui Matar tesse mirabilmente storia nazionale e personale, oltre che riflessioni sul nesso vitale tra arte ed esistenza.

 

Nel 1990, quando l’autore non ha ancora vent’anni, suo padre Jaballa viene rapito al Cairo e rinchiuso nella prigione libica di Abu Salim, dove vengono reclusi gli oppositori al regime di Gheddafi. Da quel momento la famiglia non ha più notizie di colui che era stato uomo di stato e poi avversario politico del carismatico colonnello. Il libro si apre nel 2012, quando Matar si appresta a ritornare per la prima volta nella Libia della sua infanzia. Nel racconto si delineano i profili dei familiari di Hisham.

 

C’è poi l’impegno pubblico di Matar e la galleria di personaggi politici attraverso i quali viene messa in luce la connivenza che molti paesi occidentali concedono alla dittatura libica per ragioni geopolitiche ed economiche.

 

Nato nel 1970 a New York da genitori libici, Hisham Matar è vissuto a Tripoli e poi al Cairo prima di trasferirsi a Londra. È autore di “Nessuno al mondo” (2006), tradotto in ventinove lingue e finalista al Man Booker Prize; “Anatomia di una scomparsa” (2011); “Il ritorno” (2017 e 2018) vincitore del Premio Pulitzer 2017 per l’Autobiografia e del Rathbones Folio Prize 2017; “Amici di una vita” (2024) che si è aggiudicato l’Orwell Prize for Political Fiction 2024.