LETSart: Mostra di opere d’arte ispirate alla letteratura

18 settembre - 6 ottobre 2025

Spazio Forum di Museo LETS – Letteratura Trieste

Inaugurazione:
giovedì 18 settembre, ore 17.30

Arte figurativa e letteratura costituiscono un matrimonio spesso assai riuscito, che dà frutti interessanti. Scrittori e pittori intrecciano i loro percorsi e si legano di amicizie profonde, che arricchiscono il lavoro degli uni e degli altri. Basta pensare ai rapporti fraterni fra Italo Svevo e Umberto Veruda, o fra Umberto Saba e Vittorio Bolaffio, per fare due esempi molto noti in ambito triestino.

 

Altrettanto spesso i pittori sperimentano le suggestioni letterarie sulle loro tele (fogli, schermi) dando vita a opere che rinnovano il fascino della lettura attraverso il filtro dell’interpretazione artistica.

Il Museo LETS – Letteratura Trieste è sensibile a questo legame, che consente di restituire nello spazio l’esperienza individuale e privata della lettura e lo celebra attraverso una mostra, a cura di Riccardo Cepach, che espone opere “letterarie” di pittori e illustratori del passato e del presente.

Si tratta di due tele di Cesare Sofianopulo -ispirate rispettivamente alle figure di Charles Baudelaire (1936) e di Edgar Allan Poe (1951), generosamente messe a disposizione di LETS dal Museo Revoltella, che le custodisce, e dagli eredi Sofianopulo – e di un raro bozzetto per Albero di Natale scomponibile con giocattoli da riprodurre su tessuto per camera da letto per bambini firmato da Anita Pittoni (1930 circa) che è anche la protagonista di un acquerello di Ugo Pierri del 2017 dalla serie La chioma della sirena, dono dell’autore. Così come dono dei rispettivi autori sono anche i quadri e i pannelli a stampa ispirati ai diversi capitoli dell’Ulisse di Joyce che, negli anni, hanno fatto parte delle mostre allestite in occasione del festival Bloomsday, dovute alla creatività di Paolo Colombo, Robert Berry, Andy Prisney, Salvatore Autuori, Jan Sedmak e Max Calò.

Chiude la rassegna un’opera inedita – perché mai ancora esposta al pubblico – giunta anch’essa al museo per la generosità del suo autore, Ivan Cangelosi. La coscienza di Zeno (2025) non è tanto un dipinto ispirato al capolavoro di Svevo quanto, si potrebbe dire, una versione o una peculiarissima edizione del romanzo perché realizzata attraverso la peculiare tecnica di Cangelosi, artista di origine siciliana che vive a Vienna, per cui le parole stesse dell’opera, ordinatamente trascritte a mano sul foglio per mezzo di diverse penne colorate, vanno a comporre l’illustrazione che, naturalmente, è anch’essa ispirata al romanzo. Una rappresentazione al quadrato, quindi, che verrà illustrata ai visitatori con un videomessaggio di Cangelosi.

All’inaugurazione interverranno, oltre al curatore Riccardo Cepach, l’assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio, la conservatrice del Museo Revoltella Susanna Gregorat, Paola Pitao Sofianopulo e Antonio Sofianopulo, discendenti del celebre pittore e alcuni degli artisti citati, in presenza o da remoto.

La mostra, a ingresso libero, rimarrà visitabile fino al 6 ottobre negli orari di apertura del museo: da mercoledì a lunedì dalle 10 alle 17; domenica dalle 10 alle 13; martedì chiuso.