«La guerra è e resta una cosa turpe». Italo Svevo e la pace mondiale

Venerdì 19 dicembre ore 17

Conferenza di Giuseppe Langella (Università Cattolica di Milano)

Cosa suggerirebbe Svevo per porre fine ai conflitti in corso? Su quali basi consiglierebbe di fondare un ordine mondiale meno fragile e precario di quello attuale? Langella interrogherà lo scrittore a partire dalle pagine dell’ultimo capitolo della Coscienza di Zeno dedicate alla guerra e dallo scritto sulla Lega delle Nazioni, in cui Svevo getta le basi per una riflessione sui presupposti di una pace mondiale. Verranno approfondite, fra l’altro, le implicazioni semantiche e le risonanze esistenziali di quattro parole chiave del lessico sveviano: ovvero egoismo, ottimismo, odio, gara; e si richiamerà il pensiero di Svevo in merito a frontiere, dazi, flussi migratori e osmosi culturali.