Itaca – Trieste

La tematica del rapporto padre-figlio è centrale e fondativa in Ulisse
mappetta dell'Europa con le tappe dei viaggi di Rudolph Virag e James Joyce

La tematica del rapporto padre-figlio è centrale e fondativa in Ulisse. Leopold Bloom è figlio unico di Rudolph Virag, ebreo ungherese che, arrivato esule a Dublino dalla natia Szombathely, cambia nome da Virag (‘fiore’, in ungherese) in Bloom (in inglese, ‘fiore’ – o meglio, ‘fioritura’), si converte, si sposa, ha un figlio, muore sucida. Il viaggio dell’ebreo errante Rudolph Virag per mezza Europa viene elaborato da Joyce nell’episodio ‘Itaca’ dove il testo registra il primo ricordo che Bloom conserva del padre.

«Quale era il primo ricordo che conservava di Rudolph Bloom (defunto)?
Rudolph Bloom (defunto) che narrava a suo figlio Leopold Bloom (di anni 6) un arrangiamento retrospettivo di migrazioni e insediamenti a e tra Dublino, Londra, Firenze, Milano, Vienna, Budapest, Szombathely con dichiarazioni di soddisfazione (avendo suo nonno visto Maria Teresa imperatrice d’Austria, regina d’Ungheria), con consigli commerciali (avendo avuto cura dei penny, essendosi le sterline prese cura di loro stesse).»

James Joyce, Ulisse, ‘Itaca’ 1905-1910
[traduzione di Laura Pelaschiar]

Le origini ebraiche austroungariche di Rudolph e Leopold Bloom sono un altro degli elementi compositivi di Ulisse frutto degli anni triestini di Joyce. La frase «con dichiarazione di soddisfazione», che precede il ricordo della vista di Maria Teresa, sarebbe assai improbabile se proferita in qualsiasi altra città dell’Impero. È invece perfettamente plausibile se pronunciata a Trieste. Qui, infatti, l’Imperatrice – nota per essere stata uno dei regnanti più antisemiti d’Europa – è invece quasi venerata dalle tante comunità, inclusa quella ebraica, che convivono nell’emporio cosmopolita proprio grazie all’Editto di Tolleranza da lei promulgato. Garantendovi libertà di culto, Maria Teresa ha reso Trieste un approdo attraente per affari e commerci, “con soddisfazione” di imprenditori, mercanti e lavoratori ebrei, greci, serbi, albanesi, turchi, dalmati, armeni.

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