Ore: 01:00
Stephen Dedalus e Leopold Bloom, di ritorno dal quartiere dei bordelli e diretti verso casa di Bloom, si fermano in un locale sgangherato, il Ritrovo del vetturino. Qui D. P. Murphy, misterioso e sinistro marinaio, comincia a narrare le sue improbabili avventure per mare. Tra queste, un accoltellamento nei bassifondi di Trieste.
«Probabilmente percependo un’espressione dubbiosa sui loro visi, il giramondo proseguì, continuando con le sue avventure.
– E ho visto uno ammazzato a Trieste da un tizio italiano. Coltello in schiena. Coltello come questo.
Mentre parlava, tirò fuori un coltello a serramanico dall’aspetto piuttosto minaccioso, che bene si intonava al suo personaggio, e lo tenne in mano come fa uno che sta per colpire.
– In un troiaio è stato, per via di un affare losco tra due contrabbandieri. Il tizio si mette dietro a una porta, gli si avvicina da dietro. Così. Preparati a incontrare il tuo creatore, dice. Zac! Gli entrò dentro in schiena giù fino al manico».
James Joyce, Ulisse, ‘Eumeo’ 574-582
[traduzione di Laura Pelaschiar]