1982. Una stanza d’ospedale, una giovane infermiera siede accanto al letto di un’anziana paziente. La vecchia signora è qui da diverse settimane, riceve poche e misteriose visite, nessuna delle infermiere riesce a sopportarla più di qualche minuto, ha un passato ingombrante, e un nome famoso: Anita Pittoni, la Pittoni, come la chiamano tutti. È stata artigiana, artista, scrittrice, editrice, compagna di un noto scrittore, fondatrice di uno degli ultimi ‘salotti’ della città. Sono i suoi ultimi giorni di vita e a quella donna, così sola e particolare, si avvicina una giovane infermiera, l’unica in grado di starle accanto, lei è diversa, è paziente, ascolta, le parla, le chiede della sua vita. Con lei ricostruiremo il suo passato e insieme scopriremo il nostro futuro.
I festeggiamenti dedicati al 124° compleanno di Anita Pittoni sono l’occasione per mettere in scena la nuova versione dello spettacolo, curato dal collettivo artistico Caraboa Teatro, «Anita batte a macchina…».
In questa circostanza speciale, oltre alla protagonista Giustina Testa, la scena sarà calcata anche da Ariella Reggio. Il testo, scritto e diretto dalla drammaturga e regista Gioia Battista, ripercorre gli ultimi momenti della vita di Anita, raccontati dal punto di vista di una giovane infermiera che si prende cura di lei. Nei ricordi dell’infermiera, la voce di Anita è ancora viva, irruente, piena di energia.
Oltre a ciò, documenti ed oggetti del Fondo Anita Pittoni, conservati dall’Archivio Diplomatico della Biblioteca Civica Attilio Hortis, tra cui alcuni donati da Ariella Reggio, verranno esposti nello Spazio Forum integrando così l’omaggio che LETS riserva all’artista, in forma permanente, nella Libreria degli Scrittori del Museo della Letteratura di Trieste.
Gli appuntamenti sono aperti al pubblico fino ad esaurimento posti.