- LETSplay
Calipso. La colazione “immersiva” (replica)
Ore 9 presso Cemut – Piccola osteria furlana, Via dei Capitelli, 7/b
Su prenotazione (solo messaggi whatsapp +39 350 516 8296) al costo di 12 euro, comprensivo di consumazione.
- LETSwonder
MUU…MUUU! FA IL MUSEO. Parola di James!
Ore 9.30 presso Museo LETS – Piazza Hortis, 4
Dalla moooocca di cui il papà raccontava al piccolo James ai versi di tutti gli altri animali che passeggiano, non visti, per le sale del museo LETS: la giovenca, la capra, la gallina e i “sereni animali” di Umberto Saba, Argo, il cane parlante di Svevo e tanti altri. Anche gli scrittori amano gli animali e noi sappiamo come farli uscire dai libri per far conoscere anche ai più piccoli la potenza dell’immaginazione, della creatività e della scrittura. Una visita divertente, coinvolgente e interattiva dove il museo si svela come in un gioco.
A cura di Susan Petri e Lorenza Masutto, con la collaborazione di Stefano Padovan
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili per i minori accompagnati.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo lets@comune.trieste.it
- LETSvisit
MUSEO JOYCE TOUR
Ore 11 presso Museo LETS – Piazza Hortis, 4
Una visita al nuovo allestimento del Museo Joyce dentro a LETS, guidata dalla curatrice Laura Pelaschiar (Università di Trieste) che illustrerà i segreti della stretta relazione fra Joyce e Trieste, le molteplici forme e i luoghi della sua vita nel porto adriatico, la sua relazione con Italo Svevo e tutto ciò che, da qui, Joyce ha portato via, inserendolo nelle sue opere, a partire naturalmente da Ulisse. La visita potrà essere seguita anche in lingua inglese grazie alla traduzione di Elisa Mariuz, Tommaso Piccolo e Federica Rufolo.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
- LETSwalk
JJ Walking Tour
Ore 11.30 presso Museo LETS – Piazza Hortis, 4
Itinerario a piedi nella città di Joyce guidato da Francesca Scarpato (docente di lingua e letteratura inglese del Liceo Carducci Dante di Trieste) con la partecipazione di Paolo Quazzolo (Università degli Studi di Trieste) e la traduzione inglese di Elisa Mariuz, Tommaso Piccolo e Federica Rufolo.
Partecipazione libera
In caso di maltempo il tour verrà riproposto in data da destinarsi
- LETSwonder
Bloomsday Kids: Eumeo (replica)
Ore 15 presso Museo LETS – Piazza Hortis, 4
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili per i minori accompagnati.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo annalisa.metus@gmail.com
- LETSwonder
Escape Bloom (replica)
Ore 16 presso Sala del torchio – Via dei Capitelli, 8
e presso Casa della Musica – Via dei Capitelli, 3
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Prenotazione obbligatoria all’indirizzo info@lexitescaperoom.it
- LETSplay
Nora e Jim
Ore 17 presso Museo Sartorio – Largo Papa Giovanni XXIII, 1
Un potente atto unico in lingua inglese che esplora la relazione appassionata e complessa tra James Joyce e la sua musa Nora Barnacle. Scritto da Nora Connolly, diretto da Ronan Wilmot e prodotto da Kevin Cronin, lo spettacolo, della durata di 55 minuti, ripercorre il lungo rapporto fra Joyce e la sua compagna dalla fuga d’amore nel 1904, che li conduce a Trieste, ai lunghi anni, a volte difficili a volte esaltanti, che seguono.
Interpretato da Julie Hale nel ruolo di Nora e da Ruaidhri Conroy nel ruolo di Joyce, con l’accompagnamento musicale di Fiachra White, lo spettacolo offre uno sguardo poetico, spiritoso e di grande impatto emotivo, che ha coinvolto e commosso il pubblico da Dublino a Londra a Los Angeles al Fringe Festival di Edimburgo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
- LETShow
Un appuntamento con James Joyce a Trieste
Ore 19 presso Caffè San Marco – Via Cesare Battisti, 18
Inaugurazione della mostra di Frank Ritmeester. Il lavoro dell’artista olandese, che ha studiato arte ad Arnheim e Utrecht e letteratura all’Università di Nijmwegen, intreccia immagini e parole. Nell’incontro con Joyce, le cui opere da lungo tempo costituiscono una benefica ossessione per Ritmeester, i testi diventano paesaggi, architetture, astrazioni o anche semplici appunti per un diario di viaggio. Come per il pittore tedesco Anselm Kiefer, per il quale il migliore inizio per ogni giornata è “l’impulso a creare qualcosa di bello”, per Ritmeester, prima di tutto viene la vitalità del gesto artistico. I testi non devono necessariamente essere leggibili per permettere all’opera d’arte di comunicare con lo spettatore. A volte ci sono frammenti riconoscibili di ricordi e aggiunte nello spazio dell’immagine che cambiano le associazioni e sublimano le immagini. A volte queste svaniscono e diventano ricordi che riappaiono improvvisamente, come nella vita reale.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
- LETStalk
Forse che sì. Joyce fra Pascoli e Gadda.
Ore 19.30 presso Caffè San Marco – Via Cesare Battisti, 18
Presentazione del libro di Andrea Cortellessa (Quodlibet, 2025). Nel mare di parole di Ulysses, lo «Yes» finale di Molly Bloom viene messo a confronto col «Sì» pronunciato da un’altra Molly, la bambina figlia di emigrati italiani alla fine del poemetto Italy di Giovanni Pascoli, del 1904, che riverbera sul «No» pronunciato da Assunta alla fine di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana di Carlo Emilio Gadda (1957). L’impressionante coincidenza (se è tale) spinge a una rilettura del percorso di Joyce sui temi del nazionalismo, della “purezza” linguistica, del rapporto col femminile e con l’identità ebraica. Andrea Cortellessa dialoga con Enza Del Tedesco (Università di Trieste) e con Riccardo Cepach (Museo LETS).
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
- LETSplay
Eumeo, ovvero: misteri, marinai, tatuaggi e tazze di caffè
Ore 21 presso Teatro Rossetti – Largo Giorgio Gaber, 1
È l’una di notte. Leopold Bloom “disgustosamente sobrio” e Stephen Dedalus, ancora ottenebrato dall’alcol ma in via di recupero, riemersi dal bordello di Bella Cohen e diversamente esausti, si avviano a piedi lungo Beaver Street alla ricerca di un luogo in cui bere qualcosa e recuperare le energie. Dopo aver incrociato sulla via personaggi persi e un po’ sinistri, i due eroi giungono al Ritrovo del Vetturino, luogo frequentato da una “miscellanea raccolta di derelitti e randagi e altri esemplari non meglio identificati della specie homo”. Qui trovano il gestore, il misterioso James Fitzharris meglio noto come Skin-the-goat (si sussurra sia stato un famoso nazionalista irlandese), e soprattutto D. B. Murphy, un vecchio marinaio appena tornato in Irlanda che comincia a tenere banco e raccontare avventure inverosimili, che i due ascoltano sempre più perplessi, prima di riprendere il cammino verso casa di Bloom e perdersi di nuovo in chiacchiere le più varie.
Laura Pelaschiar e Paolo Quazzolo firmano ancora una volta l’adattamento dell’episodio più misterioso dell’Ulisse, popolato da tipe e tipi strambi e caratterizzato da una misteriosissima e comica voce narrante, stranamente onnisciente e parimenti incerta nel dire le cose. Con gli attori del Teatro Stabile Emanuele Fortunati, Francesco Godina e Riccardo Maranzana e gli studenti e dottorandi del gruppo ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Trieste, Giovanni Lesini, Elisa Mariuz, Valeria Piraino, Federica Rufolo.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.