Un anno fa eravamo sempre qui, a Trieste, a discutere di quell’opera che «fa esplodere – sia pure in forma estremamente calcolata e controllata – tutti gli elementi costitutivi del genere romanzo» finendo per generare «quello che oggi, con un termine di moda, chiamiamo storyworld, un universo narrativo in espansione». Come è andata? E cosa rimane di quell’esperienza? I curatori Olmo Andrea Calzolari e Giulia Perosa ne parlano con Sergia Adamo, Riccardo Cepach e Silvia Contarini.