dialoga con Riccardo Cepach e Luca Geroni
Nel 1955 una giovane poetessa di nome Rosinella Celeste aveva accompagnato suo cugino, il poeta Sergio Miniussi (che tre anni più tardi avrebbe pubblicato la sua raccolta La gioia è dura per le edizioni dello Zibaldone di Anita Pittoni) a Gorizia, presso la clinica San Giusto in cui era ricoverato il poeta Umberto Saba, sulla cui opera Miniussi stava scrivendo la sua tesi di laurea. Al ritorno Miniussi aveva regalato alla cugina una pipa, che Saba gli aveva donato espressamente per suo ricordo, rimarcando che sarebbe durata “più di lui”.
Quasi settant’anni dopo quella pipa è esposta al museo LETS – letteratura a Trieste e il museo propone un incontro con Rosinella Celeste per ringraziarla della sua generosità e, soprattutto, per ascoltare dalla sua viva voce un racconto della sua esperienza e un saggio della sua lunga attività poetica che si snoda attraverso molte raccolte e molti incontri con personalità della Trieste letteraria fra cui Dino Dardi, Claudio Grisancich, Guido Sambo, Lina Galli, Manlio Cecovini e, soprattutto, Fulvio Tomizza che con lei fu in relazione di amicizia fino alla fine.
L’incontro con Rosinella Celesta sarà condotto dal responsabile del museo LETS Riccardo Cepach e dal collega Luca Geroni, grande appassionato della poesia di Sergio Miniussi a cui verrà dedicato un breve ritratto.