Le maschere di Casanova. Due secoli di travestimenti dell’Histoire de ma vie in Italia

Mercoledì 29 novembre, ore 17.30

Nell’anno in cui ricorrono i 300 anni dalla nascita di Casanova (1725-1798) e il Museo petrarchesco piccolomineo propone il percorso espositivo “In viaggio con Casanova. L’approdo a Trieste” curato da Alessandra Sirugo, anche il Museo della Letteratura rende omaggio allo scrittore che a Trieste ha vissuto dal 15 novembre 1772 al 14 settembre 1774 con una serie di conferenze.

Si inizia mercoledì 29 novembre con Riccardo Cepach – responsabile di Museo LETS e studioso di Casanova – che, introdotto da Alessandra Sirugo, propone un viaggio attraverso il “casanovismo”, latamente inteso come il complesso di quei fenomeni di ricezione, studio, riscrittura, narrazione (letteraria, fumettistica e cinematografica, dal saggio erudito al film pornografico) lungo gli oltre duecento anni dall’apparizione dell’autobiografia casanoviana Histoire de ma vie (pubblicata postuma nel 1825), alla scoperta delle diverse “maschere” che, di volta in volta, sono state poste sul volto dell’avventuriero.

Al fascino complesso della figura del seduttore per antonomasia, che di per sé divide i casanovisti in due fazioni – appassionati sostenitori e feroci detrattori – si affianca l’inesausto dibattito sulla veridicità del memorialista che, a sua volta, spacca il fronte in due, fra chi ritiene che tutte le straordinarie avventure e i resoconti di viaggi e incontri che nutrono la scrittura di Casanova siano veritiere e chi lo accusa di aver molto inventato e molto travisato.

Un percorso affascinante, ricco di figure singolari, dal senatore Pompeo Molmenti che si arrampica sui tetti dei “Piombi” a Venezia per controllare di persona se il resoconto dell’evasione dal carcere fosse o meno verosimile alla rabbia fredda di Fellini che, solo dopo aver firmato il contratto per il film, si rende conto di detestare il personaggio.

L’evento è ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.

Riccardo Cepach è responsabile del Museo LETS – Letteratura Trieste che al suo interno contiene il Museo Svevo, il Museo Joyce e il Museo Saba. È direttore artistico dei festival “Bloomsday. Una festa per Joyce” e “Buon Compleanno Svevo”. Si è occupato a più riprese dell’esploratore e orientalista Richard Francis Burton, su cui ha anche scritto e diretto un documentario (Il leone e la leonessa. Vita di Sir Richard Burton e di sua moglie Isabel, 2010). Fra le sue pubblicazioni: Quanto hai lavorato per me, caro Fortuna! Lettere e amicizia fra Umberto Saba e Aldo Fortuna (MGS Press, 2007), Guarire dalla cura. Italo Svevo e la medicina (Museo Sveviano, 2008), La Funzione S. e altri esperimenti di critica sveviana (Cesati, 2023) e Ultima Sigaretta. Italo Svevo e il buon proposito (Acquario, 2023). Le maschere di Casanova è anche il titolo della sua tesi di dottorato in Italianistica, discussa all’Università di Trieste nel 2003.

Alessandra Sirugo, bibliotecaria, cura la Sezione antica e il Museo petrarchesco piccolomineo della Biblioteca Civica “A. Hortis” di Trieste; è coordinatrice del Sistema Bibliotecario Giuliano. È stata docente a contratto di Storia del Libro e dell’editoria presso l’Università di Trieste. Ha curato Le collezioni del Museo petrarchesco piccolomineo nella Biblioteca “A. Hortis” di Trieste (Olschki, 2005); è autrice del Censimento degli esemplari delle edizioni di Giacomo Casanova conservate presso la Biblioteca Civica “A. Hortis” di Trieste in “Casanoviana”, 3 (2020); Conoscere per conservare: il censimento delle istituzioni proprietarie del Libro antico in Friuli Venezia Giulia in Un patrimonio per il futuro (Erpac, 2018); i cataloghi “… se un pane solo avessi, sarei lieto di dividerlo con te” (F. Petrarca, Senili XVII 3): l’amicizia fra F. Petrarca e G. Boccaccio (2014); con Cristina Fenu Colei che sola a me par donna: femminilità tra letteratura e vita quotidiana nell’Umanesimo (2014).

La mostra “In viaggio con Casanova. L’approdo a Trieste” allestita in Museo petrarchesco piccolomineo a cura di Alessandra Sirugo sarà visitabile fino al 10 gennaio 2026.

Vi si possono ammirare prime edizioni delle opere casanoviane, patrimonio della Biblioteca Civica di Trieste, stampe e pubblicazioni che illustrano la cultura teatrale e letteraria del tempo. Ne scaturisce il ritratto di un autore dalla scrittura chiara ed avvincente, assiduo spettatore dei teatri di Trieste e catalizzatore dell’attenzione nei salotti della buona società.

L’esposizione nasce dalla collaborazione con il progetto dell’Università Ca’ Foscari incentrato sulle attività di ricerca e di divulgazione su Giacomo Casanova condotte dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati (DSLCC) sotto la direzione di Antonio Trampus ed in coordinamento con la mostra “In viaggio con Casanova. Porti e approdi dall’Adriatico al Levante: Trieste, l’Istria, Fiume e la Dalmazia” curata dall’IRCI.

Per informazioni

Museo LETS – Letteratura Trieste

p.zza A. Hortis, 4 – Trieste

info lets@comune.trieste.it | 040 6757240