I parte
II parte
III parte
Abstract
L’autobiografia di un ragazzo di 22 anni, promettente giornalista ed intellettuale irredentista, che intreccia riflessioni sulla storia politica e culturale della propria città natale – Trieste, porto dell’Impero austro-ungarico alla vigilia della Prima Guerra Mondiale – al racconto intimo di un giovane amore perduto.
È un invito ad accogliere la vita, ad “amare e lavorare” scritto da un giovane che morirà in guerra sul Monte Podgora, di pattuglia nella notte del 3 dicembre del 1915.
Scipio Slataper
1888-1915 // Scrittore, collaboratore di numerosi periodici, segretario di redazione de “La Voce”.
Nato a Trieste e morto sul Monte Podgora (GO) durante la I Guerra Mondiale
L'edizione
Il mio Carso / Scipio Slataper
Firenze, Libreria della Voce, 1912