Premio Umberto Saba Poesia 2025

È il poeta Stefano Dal Bianco, per la raccolta “Paradiso” (Garzanti 2024), il vincitore della 5^ edizione del Premio Umberto Saba Poesia.

La Giuria, arrivata a un verdetto unanime, spiega nelle motivazioni che «”Paradiso” è un libro in cui si realizza quel percorso di una generazione della poesia italiana contemporanea, che Giovanni Raboni qualche decennio fa aveva indicato – esortando i giovani di allora, fra i quali anche il vincitore di oggi – con l’espressione ‘Più forma, più senso’. Troviamo infatti nell’opera di Stefano Dal Bianco un chiaro dettato, un equilibro raro del verso in un’ariosa composizione sintattica, che non rinuncia però a interrogarsi sulla complessità e a indagare il mistero del linguaggio. Un libro unito e ben incentrato su un tema dominante, che crea un deuteragonista sorprendente ed efficace, il cane Tito, vivace interlocutore tra la vita autonoma della natura selvatica e l’addomesticamento del mondo che ci circonda, mai risolto, sempre in questione, fonte di felice meraviglia e di dolore. Un libro stagionale, in un certo senso, come stagionali sono stati molti libri rilevanti della poesia moderna, da D’Annunzio a Zanzotto. Si tratta però di una stagione spettrale, per molti aspetti (quella del covid), ma anche dell’attesa, nonché dell’avvento di un tempo successivo, ancora non del tutto convalescente, ma che porta con sé la speranza di un nuovo diverso patto tra l’uomo e tutti i viventi».

La cerimonia di consegna della 5^ edizione del Premio Umberto Saba Poesia è in programma venerdì 21 marzo alle 18 in Spazio Forum di Museo LETS.

L’evento, introdotto dall’Assessore alle Politiche dell’educazione e della famiglia Maurizio De Blasio e dalla vicesindaco e Assessore alla Politiche economiche, Teatri e Partecipate del Comune di Trieste Serena Tonel, sarà occasione per un animato dialogo intorno ai temi della raccolta vincitrice, con la partecipazione di Stefano Dal Bianco e dei componenti la Giuria del Premio Saba Poesia, i poeti Claudio Grisancich (Presidente di giuria), Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta, coordinatore del panel, e il critico letterario Roberto Galaverni.

L’ingresso è libero, con prenotazione entro il 20 marzo al link pordenonelegge.it/mypnlegge

Eventuali posti liberi saranno messi a disposizione per chi si presenterà all’evento.

Info e dettagli:
pordenonelegge.it
tel. 0434 1573100
email segreteria@pordenonelegge.it

È invece rivolto in special modo ai ragazzi l’evento di sabato 22 marzo, in programma alle 10.30, sempre negli spazi di LETS: il vincitore Stefano Dal Bianco sarà protagonista, con il poeta, scrittore e direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, con il responsabile del Museo LETS Riccardo Cepach e con il referente della Biblioteca Quarantotti Gambini Luca Geroni, di un laboratorio poetico indirizzato agli studenti delle Scuole superiori di II^ grado di Trieste, aperto anche alla cittadinanza sul tema “La voce e il verso. La metrica che non sai di conoscere”. L’ingresso è libero, con prenotazione entro il 20 marzo all’indirizzo lets@comune.trieste.it

Info e dettagli:
tel. 040 675 7240
email lets@comune.trieste.it

Stefano Dal Bianco (Padova 1961) insegna Poetica e Stilistica all’Università di Siena.

Negli anni Ottanta, con Mario Benedetti e Fernando Marchiori, ha diretto la rivista di poesia contemporanea «Scarto minimo». Come studioso e critico militante si è occupato prevalentemente della metrica di Petrarca, Ariosto, Andrea Zanzotto, e di poesia del Novecento. Di Zanzotto ha curato il Meridiano Mondadori nel 1999 (con Gian Mario Villalta) e l’Oscar Tutte le poesie (2011). Libri di poesia: La bella mano (Crocetti 1991), Stanze del gusto cattivo (in Primo quaderno italiano, Guerini e associati 1991), Ritorno a Planaval (Mondadori 2001; LietoColle 2018), Prove di libertà (Mondadori 2012), Paradiso (Garzanti 2024, Premio Strega Poesia 2024). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea, Quodlibet 2019.