“Iron Lotus – a cyberpunk song” (Dialoghi, 2024) è il romanzo d’esordio di Chiara Natoli.
Racconta la storia, futuristica e distopica, di Ian Coldarm Rider, un agente speciale con troppe cybermod, protesi tecnologiche che gli conferiscono poteri sovrumani. Sull’orlo della psicosi, Ian viene riassegnato al reparto investigativo e messo sul caso di uno dei peggiori serial killer degli ultimi tempi.
Durante una missione, salva la vita a Blu, una giovane dall’aria innocente che nasconde un segreto: il suo corpo è difettoso, rigetta le cybermod. L’incontro tra Ian e Blu si trasforma in un’unione intensa. Entrambi sono degli emarginati, dei “diversi”.
Dall’intreccio delle loro storie – narrate col ritmo di “una corsa in moto con la musica nelle orecchie” in uno slang crudo, mistilingue e cyber (la legenda in appendice viene in soccorso ai lettori non appassionati del genere cyberpunk) – si sviluppa il tema portante del romanzo: la comprensione di se stessi. “Comprendere e accettare è l’unico modo per evolversi, sia come individui che come società. […] Il messaggio che voglio dare attraverso questo romanzo è un monito che viene dichiarato esplicitamente con una domanda-avvertimento posta alla fine del libro:
We are indestructible bodies | [Siamo corpi indistruttibili]
We are fragile minds | [Siamo pensieri fragili]
Will we be again fragile bodies? | [Torneremo ad essere fragili nel corpo?]
Will we be again indestructible minds? | [Torneremo ad essere indistruttibili nei pensieri?]”
Chiara Natoli è nata e cresciuta a Gorizia, è diplomata Programmatore ed è iscritta al corso di Laurea in Lingua, cultura e società del Giappone alll’università Ca’ Foscari di Venezia. Lavora in vari ruoli all’interno di piccole produzioni cinematografiche locali. Da sempre appassionata di storie in ogni loro forma, dalla lettura al videogioco, passando per il cinema, ama soprattutto leggere. I suoi generi preferiti sono la fantascienza e il fantasy e tutto quello che riguarda il Giappone.
Ha pubblicato il racconto Sci-fi “La Figlia della Caccia Selvaggia” nell’antologia N.A.S.F. 18 “Spazio, prossima frontiera” (2022).
A LETS l’autrice dialogherà con Roberto Maestri, curatore della collana Violet Gibson e animatore del blog L’Anello di Clarisse, assieme al responsabile del Museo, Riccardo Cepach.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Museo LETS – Letteratura Trieste p.zza A. Hortis, 4 – Trieste
info lets@comune.trieste.it | 040 6757240
