Il cantautore triestino Fulvio Bozzetta presenta al Museo della letteratura a Trieste Simpatico mi, un atto d’amore verso Carolus Luigi Cergoly: ventuno poesie musicate rispettandone integralmente il testo e il ritmo raccolte in un CD splendidamente illustrato da Ugo Pierri uscito nel 2022 per l’etichetta Lademoto Records – CD che fa bella mostra di sé proprio a LETS, nel modulo della Libreria degli scrittori dedicato alla Letteratura in dialetto.
Filo conduttore dell’album è la poesia nell’evocativo dialetto “mitteleuropeo” di Cergoly. A cominciare dal titolo, Simpatico mi, che ripropone l’incipit di una delle liriche dell’autore in cui ritroviamo molti dei suoi tratti più caratteristici.
Il lavoro di Bozzetta affronta quasi tutte le tematiche cergolyane: i temi storici che ripercorrono le vicende per lo più tragiche del Novecento, l’incontro delle culture di lingua italiana, slovena e tedesca, i miti dell’impero asburgico, i fatti di cronaca, l’amore/odio per Trieste “stupida e cattiva” e le due grandi passioni del poeta, le donne e il mare.
A suonare assieme a Fulvio Bozzetta, voce e chitarra, saranno i musicisti Piero Purich al sax soprano e tenore ed Alessandro Vodopivec alle tastiere.
A provare a raccontare l’«aristocratico, appartato, bizzarro» (questo l’identikit che ne fa Pasolini nel 1974) conte Carlo Luigi Cergoly Serili Zrini sulla falsa riga delle ricostruzioni della sua vita, poche e poco attendibili, affidandosi alla “tessitura muscolosa” di quel suo “lessico triestino” che tanto deve alla lezione di James Joyce (che lo lesse e apprezzò) e al “Vento de strighezzi / Che se fa poesia” delle note di Bozzetta sarà Riccardo Cepach, responsabile di Museo LETS.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.