Irredentismi

Nella Trieste austriaca le penne più prestigiose si danno battaglia: le aspirazioni di italiani e sloveni si nutrono di elaborazioni letterarie.

Gli "indipendenti"

Il quotidiano “L’indipendente” è la macchina da guerra dell’irredentismo triestino

Alla redazione dell’”Indipendente” si incontrano e stringono amicizia Giulio Cesari, Cesare Rossi, Riccardo Zampieri, Alberto Boccardi, Silvio Benco, Italo Svevo. Quasi tutti sono coinvolti nel 1883 nell’accusa di “perturbazione della pubblica tranquillità” che da una parte decima la redazione e dall’altra arruola forze nuove. I modelli letterari di questi autori sono risorgimentali e attardati, ma il giornale pubblica a puntate Senilità di Svevo.

Cesare Rossi, Riccardo Zampieri, Italo Svevo, 1850 ca. - coll. priv.
Cesare Rossi, Riccardo Zampieri, Italo Svevo, 1850 ca. - coll. priv.
Silvio Benco, 1900 – coll. Fototeca CMSA – ph. Pietro Opiglia
Silvio Benco, 1900 – coll. Fototeca CMSA – ph. Pietro Opiglia

Silvio Benco

Nel 1890 il sedicenne Benco fa parte della redazione dell’“Indipendente”. Da quella data a fine carriera pubblica quasi cinquemila articoli. Irredentista, durante la Prima Guerra è internato in un campo di prigionia austriaco. Nel 1918 fonda il nuovo quotidiano “La Nazione” e più tardi passa al “Piccolo” dove non può scrivere di politica per le sue riserve sul fascismo. Nel 1943 le minacce lo costringono a ritirarsi a Turriaco (prov. Di Gorizia), dove muore.
Trieste, 1874 – Turriaco (GO), 1949

L’altro “Irredentismo”

A Trieste la coscienza e le aspirazioni nazionali slovene si sviluppano in modalità differenti con strumenti analoghi

La storia del nazionalismo sloveno inizialmente si incrocia a Trieste con quella del Risorgimenti italiano. Il 1848 porta al Tergesteo, sede di importanti uffici commerciali, lo Slavjansko društvo (Associazione Slava) che pubblica il periodico “Slavjanski Rodoljub” (“Il patriota sloveno”).
Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, viene fondata la prima čitalnica (gabinetto di lettura), in cui dagli anni ‘70 si può leggere il bisettimanale “Edinost”.

La čitalnica triestina ha come primo segretario Fran Levstik, scrittore e fautore di una Slovenia libera e unita, autonoma nel seno della monarchia asburgica. Nel 1858 pubblica il racconto Martin Krpan in cui un forzuto contrabbandiere di “sale inglese”, originario del villaggio di Vrh, sconfigge un feroce gigante musulmano che minaccia Vienna e ottiene in premio dall’Imperatore la licenza per il suo commercio.

Fran Levstik, Hinko Smrekar (ill.), Martin Krpan z Vrha, 1917 – coll. dLib.si
Fran Levstik, Hinko Smrekar (ill.), Martin Krpan z Vrha, 1917 – coll. dLib.si
Marco Moro, Galleria del Tergesteo in Trieste, 1850 ca. - coll.
Marco Moro, Galleria del Tergesteo in Trieste, 1850 ca. - coll.
Condividi